Ragazzino con un giornale in una mano e con un megafono nell'altra.

 

 

Email marketing, quando le newsletter funzionano davvero.

Obiettivo? Chiaro: traffico, visite e, perché no, vendere.

Le newsletter non devono sembrare pezzi staccati dal resto della comunicazione: devono parlare la stessa lingua del sito e del brand. Gli invii seguono una cadenza: una volta alla settimana o ogni due, sempre ben pianificati. Un piano editoriale dagli obiettivi precisi e misurabili in cui le DEM diventano strumenti strategici: possono lanciare un nuovo prodotto o riattivare l’interesse verso soluzioni già esistenti. In più, non c’è bisogno di parlare solo di prodotto, ma si possono comunicare anche eventi e news istituzionali. Sempre con l’idea di rispettare il tuo pubblico, senza annoiarlo con troppe comunicazioni.

Cominciamo da come gli utenti si iscrivono. Abbiamo aumentato drasticamente le iscrizioni semplicemente sostituendo il classico (e più sobrio) toast in basso a destra con una più imponente dialogue temporizzata che si apre dopo soli 5 secondi dall’accesso dell’utente in pagina. 

 

Performance iscrizioni 2024 vs 2023

 

Facciamo un passo indietro, come sono i tuo form?

 
Leggeri, pochi campi da compilare (email, nazione, area di interesse) e tanta facilità, senza spaventare l’utente. Aggiungi l’immagine di una persona accanto al modulo, perché un volto umano aiuta a creare fiducia. E siccome nessuno vuole parlare con un robot – tantomeno la tua azienda – per evitare spam e proteggere il database, usa il reCaptcha invisibile di Google che non richiede di selezionare noiose immagini a ripetizione. Così fermiamo i bot senza rovinare l’esperienza utente.

WYSIWYG? Un nome complicato per una cosa molto semplice.

 
Mandare newsletter deve essere facile, per questo abbiamo creato in DataWeb un’interfaccia WYSIWYG – What You See Is What You Get: quello che vedi è quello che mandi. Detto in soldoni, sarà facile per te e il tuo staff costruire newsletter e DEM graficamente ineccepibili, grazie a uno strumento di composizione: prepariamo template solidi e versatili con immagini, gif animate e contenuti multimediali (considerando i client di posta più vecchi, per non tagliare fuori nessuno). Ogni newsletter è responsive: si legge bene da smartphone, tablet e computer, senza eccezioni. E l’estetica è coerente con la comunicazione: tasti stondati, “pillolati”, contenuti organizzati in modo logico, fasce di evidenza per spingere all’interazione. Tutto pensato per catturare l’occhio del lettore e direzionarlo verso le CTA (le call to action, i tasti dove cliccare) messe in modo strategico, e con il link di disiscrizione sempre disponibile. Meglio lasciare libertà che forzare.

Il bello comincia con l’apertura.

 
Quando le newsletter sono fatte bene, si vede non solo nella grafica ma soprattutto nei numeri. Le newsletter restano uno dei canali con ROI più alti nel marketing digitale; se ben segmentata e personalizzata, una newsletter può avere tassi di apertura tra il 20% e il 40%, molto più alti dei post organici sui social. Per questo non ci limitiamo a “mandare una mail” ma creiamo delle vere e proprie comunicazioni che portano persone reali a cliccare, scoprire, interagire. E con il sistema di tracciamento integrato, il funnel di conversione è sempre più preciso e riusciamo a monitorare aperture, click e comportamenti post-invio, così da calibrare ogni invio in base a dati reali e migliorare costantemente le performance.
 
Il punto non è solo farsi vedere ma farsi cliccare.