Ogni social ha il suo linguaggio. Qualunque sia quello su cui puntare maggiormente, Instagram, Facebook, LinkedIn o magari Tik Tok, l’obiettivo è sempre creare vantaggio per il cliente. Anche grazie a un approccio personalizzato e un tono di voce creato su misura dei tuoi utenti.
I social di Meta, come Facebook o Instagram, ad esempio, sono orientati a un pubblico ampio e generalista, dove la comunicazione punta su coinvolgimento immediato, impatto visivo e semplicità. LinkedIn, invece, è il canale professionale per eccellenza, con un’audience più settoriale e contenuti mirati al business e al networking. Comprendere queste differenze permette di ottimizzare la presenza online e massimizzare l’efficacia dei contenuti.
Su Meta, la comunicazione è rapida, creativa e immediata, con un tono informale. Post brevi, grafiche accattivanti e titoli d’effetto attirano l’attenzione e favoriscono l’interazione. I formati variano tra immagini, caroselli, reel e video brevi, pensati per essere consumati velocemente.
Su LinkedIn, invece, l’approccio è più formale e strutturato: post più lunghi, articoli di approfondimento, casi di studio e white paper offrono contenuti di valore a professionisti ed esperti nei differenti ambiti di competenza. Qui la strategia punta sulla costruzione della credibilità e dell’autorevolezza nel settore.
Su LinkedIn, invece, la coerenza si traduce in una comunicazione più istituzionale, con headline ben strutturate e un equilibrio tra immagini, testo e link di approfondimento. La costante ottimizzazione dei formati e il monitoraggio delle performance garantiscono una presenza aggiornata e rilevante.
Anche le strategie pubblicitarie differiscono tra i social. Su Meta, le campagne puntano alla conversione immediata: traffico al sito, lead generation e vendite. Il pubblico viene segmentato tra “freddo” (che ancora non conosce il brand) e che quindi può essere individuato attivando delle campagne di brand awareness su Facebook e Instagram, oppure “caldo” (già interessato), per ottimizzare l’efficacia dell’advertising, che già conosce il marchio ed è in cerca di informazioni o prodotti specifici. In questo secondo caso, per catturare un pubblico “caldo”, le attività di marketing si svolgono principalmente attraverso Google Ads o attraverso processi di re-targeting.
Per riassumere: Google Ads, intercetta chi cerca attivamente un prodotto o servizio, mentre Meta crea bisogno e interesse anche tra chi non stava cercando attivamente quel contenuto. LinkedIn, differentemente dai casi precedenti, lavora sulla brand authority e sulle relazioni di lungo termine, attraverso contenuti pensati per generare fiducia e connessioni strategiche.